le foglie di Vite rossa favoriscono la funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe) e la regolare funzionalità cardiovascolare. Antiossidante. Le foglie di Betulla favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei, la funzionalità delle vie urinarie e le funzioni depurative dell’organismo. Le foglie di Amamelide favoriscono la funzionalità della circolazione venosa (funzionalità del plesso emorroidario) e la regolarità del transito intestinale. Antiossidante. Le parti aeree con fiori di Meliloto favoriscono la funzionalità della circolazione venosa (funzionalità del plesso emorroidario), la funzionalità del microcircolo e il drenaggio dei liquidi corporei. I fiori di Ibisco favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei, la regolarità della pressione arteriosa,la funzionalità delle vie urinarie e la regolarità del transito intestinale. Antiossidante. Le parti aeree solo verdi di Centella asiatica contrastano gli inestetismi della cellulite, favoriscono la funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe). Gli stipiti di Ananas favoriscono la funzione digestiva, il drenaggio dei liquidi corporei (pesantezza delle gambe), la funzionalità del microcircolo e il contrasto degli inestetismi della cellulite. Il ligne dren cell è un integratore studiato per migliorare il microcircolo, contrastare la produzione dei radicali liberi e detossinare la pelle. Al suo interno troviamo: Vite rossa: Le foglie di vite rossa contengono una varietà di fitocostituenti che mostrano un'elevata attività antiossidante tra cui tannini, fenoli e antociani. Inoltre, ha ottime proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e vaso rilassanti. In numerosi studi clinici e in vitro è stata testata la capacità di un estratto acquoso di foglie di vite di inibire condizioni infiammatorie nei cheratinociti umani (cellule HaCaT), sollecitati con agenti proinfiammatori (fattore di necrosi tumorale-alfa (TNF-alfa) o lipopolisaccaride (LPS)) o mediatori proossidanti (radiazioni ultraviolette B o H2O2). Il risultato è stato che l’estratto ha inibito la secrezione di interleuchina-8 (IL-8) indotta da stimoli proinfiammatori, agendo sull'attività del promotore di IL-8. Inoltre,inibisce la secrezione del fattore di crescita endoteliale vascolare, un regolatore dell'angiogenesi(1,2). Betulla: La Betula pendula, comunemente nota come Betulla argentata, è un albero originario dell'Europa e dell'Asia. Nella medicina tradizionale dell'Est Europa, è usato come diuretico, soprattutto nei casi di cistite, oltre che nel supporto in casi di reumatismi e malattie artritiche in quanto ricca di minerali. Studi recenti hanno dimostrato che il suo potenziale diuretico deriva dalle sue proprietà inibitorie dell'endopeptidasi, mentre le proprietà inibitorie della xantina ossidasi la rendono molto utile nel trattamento della gotta. Inoltre, l'estratto di foglie di Betulla inibisce la crescita e la divisione cellulare dei linfociti infiammatori, oltre a inibire la tirosinasi, l'enzima che catalizza le prime fasi della biosintesi della melanina. L'estratto di foglie di betulla mostra anche proprietà antiossidanti e chelanti dei metalli pesanti (3,4,5). Amamelide: Hamamelis virginiana L., comunemente noto come amamelide della Virginia (WH), è originario del Nord America ed è stato tradizionalmente utilizzato come medicinale dalle popolazioni indigene dei nativi americani. Le sue principali applicazioni sono per il trattamento di emorroidi, ferite cutanee superficiali e infiammazioni cutanee, sottoforma di decotti, o per ingestione dell’estratto, è stato molto impiegato nel trattamento di raffreddori e febbri. (6) Numerosi studi hanno riportato le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antiproliferative degli estratti di Amamelide.(7, 8) Sono stati inoltre documentati i suoi usi come astringente e per il trattamento di acne e condizioni del cuoio capelluto irritabile . Sono state riportate anche lievi attività antivirali, in particolar modo contro Staphylococcus S. aureus e S. epidermidis, in quanto contiene il 5% di urea, che contribuisce a questa attività.(9) Meliloto: La ricerca moderna mostra che il Melilotus officinalis contiene cumarine, flavonoidi, steroidi e saponine, acidi fenolici, componenti volatili, grassi, alcoli, acido urico e altri composti chimici, con proprietà antinfiammatorie, antiedemiche e antitumorali, nonché effetti terapeutici contro emorroidi, tromboflebiti e vene varicose. La cumarina, gli acidi fenolici, i flavonoidi e le saponine del Meliloto hanno un notevole effetto antinfiammatorio. Grazie dell'elevata presenza di cumarine, gli estratti di M. officinalis sono stati testati clinicamente per il trattamento delle ulcere del piede diabetico.(10,11,17) In uno studio condotto nel 2017 è stata testata la sua capacità contro il danno epatico indotto da paracetamolo e tetracloruro di carbonio. Il Meliloto a dosi orali selezionate, di 50 mg/kg e 100 mg/kg, ha mostrato effetti epatoprotettivi significativi diminuendo i livelli da marcatori infiammatori come bilirubina totale, SGOT, SGPT, ALP, albumina e proteine totali, rispetto al farmaco standard ( silimarina) e al gruppo di controllo trattato con placebo. Allo stesso modo, anche gli studi istopatologici hanno supportato le stime biochimiche. Si è concluso che l'estratto di Meliloto ha una forte attività epatoprotettiva e depurativa, grazie ai meccanismi di scavenging dei radicali liberi mostrati da flavonoidi e fenoli, affermando così il suo ruolo terapeutico nel danno epatico.(18) Ibisco: Hibiscus sabdariffa è stato usato tradizionalmente come alimento, nelle bevande alle erbe, nelle bevande calde e fredde, come aromatizzante nell'industria alimentare e come integratore alimentare. Studi in vitro e in vivo, nonché alcuni studi clinici hanno dimostrato che possiede importanti effetti antibatterici, antiossidanti, nefro ed epatoprotettivi, effetti renali/diuretici, effetti sul metabolismo dei lipidi (anticolesterolo), antidiabetici e antiipertensivi. Ciò è collegato alla presenza di acidi fenolici (in particolare acido protocatechuico), acido organico (acido idrossicitrico e acido ibisco) e antociani (delfinidin-3-sambubioside e cianidin-3-sambubioside), i quali possiedono forti attività antiossidanti, inibitori dell'alfa-glucosidasi e dell'alfa-amilasi, degli enzimi di conversione dell'angiotensina (ACE) e inoltre hanno effetto vaso-rilassante diretto e nella modulazione del canale del calcio. (12) Altri studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che l’estratto di Hibiscus inibisce l’attività dell’amilasi bloccando gli zuccheri e l’assorbimento dell’amido, il che può sicuramente aiutare nella perdita di peso in soggetti che seguono una dieta sana.(19) L’Hibiscus ha anche un’importante azione, che in sinergia con le altre piante presenti nel prodotto ne potenzia l’effetto, ossia , contrasa l’adipogenesi inibendo i fattori di trascrizione PPAR-gamma e C/EBP-alfa. In questa valutazione si è notato anche che l’estratto ha ridotto i livelli di mRNA della leptina (un ormone prodotto prevalentemente da cellule adipose che aiuta a regolare l’equilibrio energetico)(20) Centella: Centella asiatica, comunemente nota come gotu kola, è un rimedio naurale noto nella medicina ayurvedica per aumentare il microcircolo favorendo anche la memoria. I glicosidi triterpenici asiaticoside e madecassoside e i loro corrispondenti agliconi, acido asiatico e acido madecassico, noti collettivamente come centelloidi, sono considerati i composti bioattivi predominanti della pianta, sebbene studi recenti di un gruppo di ricercatori suggeriscano un ruolo terapeutico per i suoi costituenti dell'acido caffeilchinico,negli studi preclinici, l'estratto acquoso di Centella dimostra effetti biologici rilevanti per la memoria, l'apprendimento, l'invecchiamento cellulare, l'umore e potenzialmente rallenta la progressione della malattia di Alzheimer. Questi includono la modulazione delle vie antiossidanti e il miglioramento della funzione mitocondriale. Inoltre, è stato dimostrato che estratti simili modificano la struttura cerebrale aumentando l'arborizzazione dendritica dei neuroni dell'ippocampo, contribuendo ai miglioramenti cognitivi.(13,14) Ananas: La bromelina, la proteasi primaria dell’Ananas comosus, è nota chimicamente dal 1876 e il lavoro sul suo isolamento iniziò nel 1894. In termini biochimici, la bromelina è un composto non tossico con valori terapeutici, classificato come proteasi enzimatica di digestione delle proteine. Vale la pena notare che l'estratto di bromelina, oltre a varie endopeptidasi tioliche, include anche altri componenti come fosfatasi, glucosidasi, cellulasi, perossidasi, glicoproteine, carboidrati, diversi inibitori della proteasi e Ca2+ legato organicamente. Si presume che la composizione percentuale dell'estratto di bromelina sia composta per l'80% da bromelina del gambo, per il 10% da bromelina di frutta, per il 5% da ananaina e altri ingredienti. la Bromelina possiede numerose proprietà (immunomodulatrice, antivirale, antibatterica..) ma in sinergia con le altre piante nel prodotto ci focalizzeremo di più sul suo potere anticoaugulante. Gli studi ex vivo sono stati condotti su pazienti dopo un’infarto del miocardio e ictus, trattati con bromelina ad alta concentrazione somministrata per via orale. È stato dimostrato che la bromelina provoca una diminuzione dell'aggregazione piastrinica, riducendo così il rischio di trombosi arteriosa ed embolia. La bromelina regola l'omeostasi della coagulazione del sangue inibendo la sintesi della fibrina e aumentando l'attività fibrinolitica sierica. Ad alte concentrazioni di bromelina, è stata osservata l'inibizione della conversione da protrombina a trombina, con conseguente prolungamento del tempo di protrombina (PT) e tempo di tromboplastina parziale attivata (APTT) e una diminuzione dell'aggregazione piastrinica indotta dall'ADP. Inoltre, Metzig et al. [56], in studi sull'aggregazione piastrinica e l'adesione alle cellule endoteliali, hanno dimostrato che dopo l'incubazione delle piastrine con bromelina prima dell'attivazione con trombina, l'aggregazione è stata completamente interrotta. Questi studi oltre a fornire dati importanti sul trattamento dell’aggregzione piastrinica, favoriscono il ragionamento per il quale assumere Ananas nei trattamenti drenanti favorisce una migliore circolazione (macrocircolazione e microcircolazione), migliorando l’eliminazione di scorie e liquidi in eccesso portando organi e tessuti ad un livello infiammatorio nettamente inferiore. Flacone da 500 ml


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